Airfix Italian Tribute

Il vecchio stampo Airfix.........




http://www.gerryanderson.co.uk/special-ger...able-pre-order/

Fra me e il Fairey Battle c'è una simpatia reciproca di vecchia data.

Se Marcel Bloch (e non solo lui) diceva che "un bell'aereo vola anche bene", il Battle è l'eccezione che conferma la regola.
Pesante, sottopotenziato, lento, carico bellico ridicolo, armamento di difesa di calibro troppo piccolo, nessuna protezione passiva, tre uomini di equpaggio.....ma la linea è tanto carina, e la pianta alare molto elegante.

Un pò di stora rapida rapida, giusto per la cronaca, per approfondire ce ne sono tanti che un aereo da vicino non lo hanno mai visto, neanche al museo, ma sanno tutto, chiedete a loro, non a me.

Progettato come Bombardiere Leggero (Specifica P7/32), primo volo nel Marzo 1936, vince il concorso solo in virtù del fatto che l'altro concorrente, l'Armstrong Whitworth AW29, sulla carta assai più prestante ed efficace del progetto Fairey, non è pronto per la prova comparativa fissata dal ministero dell'aria per il mese di Maggio del 1936: volerà ben sette mesi dopo, alla fine di Dicembre.
Fortunamente per la Fairey, il progetto concorrente fu un impiastro "Imperiale".
Fu giudicato molto positivo il fatto che non avesse ammazzato il collaudatore nel suo primo ed unico volo, e buttato in un angolo del RAE di Farbourough, dopo che il carrello aveva ceduto, a terra, subito dopo l'atterraggio e con il pilota appena sceso!
In pratica, molto all'inglese, hanno fatto finta di niente e nascosto tutto sotto al tappeto.

Torniamo al Battle.
Nonostante sia una "trappola", per ammissione del suo stesso costruttore, il signor Fairey non si schifa quando nel 1937, riceve un ordine per 155 aerei completi, cui segue un secondo lotto di 500 ed un terzo di 863!
Gli equipaggi lo apprezzano, non è un fulmine ma vola bene, non è agile, anzi, di più che il volo livellato orizzontale e qualche tranquilla virata piatta meglio non chiedere, ma non va in vite da solo ed atterra e decolla con facilità e senza bizze.

200 velivoli ( e 600 uomini di equpaggio) arrivano nel 1939 in Francia insieme al BEF.
Nel Maggio nel 1940, i Battle del BEF sono letteralmene mandati allo sbaraglio sui ponti di Sedan: 230 kmh orari di velocità di punta con le bombe a bordo, contro i 109 tedeschi che ne facevano più del doppio, una Lewis a tamburo da 7,7 contro Cannoncini da 20mm e Mg da 12,7.
Quello su Sedan non fu attacco, fu un assassinio: se si interrogano gli archivi della RAF e si fanno due calcoli, la percentuale di perdite della giornata è terribile: 93%! Dei 110 Battle mandati all'attacco, solo otto rientrano.
Gli aerei superstiti sono rimpatriati e trasferiti in parte in teatri secondari (una squadriglia alla Grecia e due in Africa Orientale con base ad Aden), oppure destinati all'addestramento e al traino bersagli.
I Greci perdono subito tre aerei su dodici alla prima sortita ad opera di un solitario CR42 Italiano, gli altri nove sono s...

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Acquistai il kit poco dopo l'uscita sul mercato, era il novembre 2011. Girato e rigirato tra le mani il kit si presentava molto ben fatto ed iniziai ad assemblarne la cabina: nella foto, scattata giusto qualche giorno fa, si riesce a scorgere il figurino già al posto di pilotaggio. Per qualche ragione, sicuramente da ricondurre all'iscrizione a MAB sul finire dello stesso anno ed alla contestuale adesione alla mia prima campagna tematica dell'epoca richiusi la scatola con il proposito di riprendere quanto prima... riacceso solo ultimamente il mio interesse, e con permesso, approfitto dello spazio nel blog per realizzarne un wip.


Nell'ingrandimento si capisce come, al tempo della realizzazione della cabina, fossi un po' meno attento al particolare: vistosa la linea di stampo che corre lungo il braccio del figurino... devo pur ammettere che dal vivo sia in effetti meno appariscente, prima di chiudere la fusoliera cercherò di rimuoverla in punta di cutter. Dubito che il colore della tuta sia corretto nel senso "accademico" del termine, ma penso che non lo modificherò: l'intento è di mantenere luminoso l'interno in modo da far spiccare il figurino.

Ciao a tutti.
Il mio primo contributo al forum vorrei che fosse un "Airfix nostalgico", per così dire.
Come molti di voi sapranno,conoscendomi da un altro forum, da quando ho ripreso a modellare, dopo una pausa durata diversi anni, mi sono dedicato alla ricerca e alla costruzione di kit della mia giovinezza.
Pochi dettagli, particolari sommari e a volte, spesso per certi modelli, decals errate o di fantasia, ma il fascino del vintage è sempre più forte dentro di me e mi ricorda gli anni dove " Federal Standard e superdettaglio " erano parole sconosciute.
Ecco le foto, che alcuni avranno giò visto. Spero che non vada contro le regole del forum, pubblicare foto di kit già postati in altra sede.
Bene! Non funziona come pensavo e non ho caricato nessuna immagine. Qualcuno potrebbe spiegarmi come si fa? Grazie!

...alla fine si son ridotte a tre giorni scarsi, ieri mi sono un po' rifornito da Tito a Foligno...

Già, perchè se alla fine è venuto così soddisfacente è anche merito di Cru e dei suoi amici passati e presenti, che hanno saputo trasmettermi l'entusiasmo che si era molto affievolito, e che mi hanno liberato da una ricerca troppo estrema del "corretto" che mi stava paralizzando.

Scoperto uno dei suoi molteplici siti grazie alla ricerca di documentazione riguardo proprio al Widgeon, vorrei dedicargli il mio Widgeon:

A parte uno Spit abortito in corso d'opera per un grave problema in corso di colorazione, sarà il mio primo, vero 1:48.



Dimensioni abbastanza corrette, stampo pulito... certo, non ha il dettaglio delle produzioni attuali, ma non sembra comunque niente male





Pannelli in parte incisi, in parte in rilievo: non ho intenzione di fare modifiche.

Le istruzioni:


Il kit è del 1978, e questo allora era superdettaglio:


Parto con un primer nero lucido, poi vediamo...


Ho intenzione di realizzare un esemplare africano. Le decal originali sono scarne e comunque inutilizzabili: userò un foglio di aftermarket.

Inciso e in avanzato stato di montaggio, così si presenta il mio Buccaneer che avevo dimenticato nella scatola serie blù..
buona occasione per farci un pensierino e finirlo di montare.

dopo aver dato una ripassatina di spray primer..ho segnato con del bianco le giunsioni,perchè sarà di colore extra dark sea grey e voglio provare cosa combino con l'effetto contrario.

Edited by Airfix2 - 26/8/2013, 18:05

la nuova fanteria inglese dell'airfix..

ne farò una per posa..


per prima cosa una bella mano di primer..nel caso un grigio lifecolor..


poi un bel lavaggio di nero..
serve a me che ormai ci vedo poco ad evidenziare bene i particolari dell'equipaggiamento e della divisa..

dopo viene la parte semplice..




si tratta di "riempire gli spazi" , cioè di colorare tutte le parti principali del soldatino con i colori di base di divisa, incarnato e buffetterie..
quando dipingo per la prima volta una serie di soldatini preferisco fare interamente un esemplare per provare la scelta dei colori..
nel caso ho usato :
uniforme : british khaky coat d'arms
elmetto : black green coat d'arms
buffetteria : army green coat d'arms
incarnato : italeri flat skin tone
scarponi : italeri schokobraun
armi : life color black

avendo a disposizione sia il mustang P51d dell'airifix "new tool" e "old tool" , ho pensato che fosse interessante confrontarli


box art..


packing..


le stampate dell 'old tool


le stampate del new tool..


confronto tra le fusoliere..


e il loro interno..


confronto tra le lai..


i fogli decals..
è innegambile che il new tool sii un grande passo in avanti..
due tettucci, le superfici mobili posizionabili in fase di riposo , le due pale ..le decals..
ma anche il vecchio stampo ,per la sua epoca , era un gran modello..
panelli incisi, cruscotto 3d , interni dell'abitacolo e due tipi di pale..
un grande passo in avanti rispetto ai classici kit di allora..