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Airfix Italian Tribute
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LCVP Higgins 1:72
Questo il nuovo lavoro sul tavolo:
Kit di recente produzione dall'aspetto molto curato. Le stampate sono ricche di pezzi ben definiti. Peccato per la scelta di non dotare il kit di almeno un paio di figurini, avrebbero arricchito l'insieme. C'è da dire, tuttavia, che la possibilità di realizzare due profili - uno americano e l'altro inglese - avrebbe reso necessario stampare figurini con uniformi diverse... -
V-1, 1:72
Mesi fa misi in cantiere uno short run della V-1 nella versione sperimentata dagli statunitensi nel dopoguerra. Lo stampo era impossibile e l'abbandonai; contemporaneamente iniziai questa semplice V-1 recuperata in una recente confezione 'dogfight' che la vede protagonista insieme al vecchio, glorioso, Meteor Airfix…
In effetti è rimasta, vagamente assemblata, in una scatola per mesi. Negli ultimi tempi ho terminato di montarla, con minime modifiche, e l'ho primerizzata insieme al Phantom. Negli ultimi giorni ho iniziato a verniciarla, dedicandomici perlopiù stasera, complice il fatto che, per le note vicende, ho il tavolo da lavoro desolatamente vuoto…
Per la mimetica sono andato di fantasia, osservando un po' di vecchie foto sgranate e qualche rara immagine a colori ripresa dagli alleati. Ho ignorato gli esemplari restaurati, of course… Ho notato più che altro mimetiche caotiche e raffazzonate: benissimo…
Per puro vezzo ho usato soltanto smalti, Humbrol e vecchi Molak.
C'é ancora molto da fare.
Colori ad occhiometro…
Lo stampo, complicatissimo, al quale ho aggiunto ben poco…
Ho poi recuperato anche l'elichetta del gruppo elettronico, che vedo a volte presente, altre no, nelle foto
Una mano di generico azzurro cielo
…e poi mi sono sbizzarrito senza troppi patemi…
Lasciamo asciugare un bel po'… come si conviene a vecchi smalti.
Come supponevo, da una ricerca in rete parrebbe che questo stampo sia di origine Frog, finito chissà come in casa Airfix -
F-4b Phantom
1:72Stavolta non ho perso troppo tempo a pensarci… trainato dal Viking, decido per mettere in cantiere un altro 'imbarcato' storico: l'iconico F-4 Phantom.
Continuo a preferire i vecchi kit di mamma Airfix…
Il kit original è del 1965, riedito con modifiche nel 1971 e disponibile fino all'inizio del secolo.
Kit estremamente grezzo ed obsoleto che, volendo coprire molte versioni, riesce ovviamente a non rappresentarne bene nessuna.
In effetti, anche per le tipiche ali senza bugne superiori nella zona carrelli, l'unico che realmente si 'avvicina' è l'F-4b, che fortunatamente è proprio il mio target…
Inizio ripulendo dalle bave, non troppe. Plastica bianca del tutto simile a quella del Viking, neppur male da lavorare.
Inizio con un'azione davvero doverosa… sui montanti fra i due abitacoli non è presente una vetratura troppo evidente per sorvolarci sopra:
Incido…
…e svuoto
Ovviamente ho poi ripulito bene il tutto, sagomando la nuova luce in modo simmetrico.
Stasera sono stato pochi minuti sul pezzo: giusto il tempo di guardare, sconsolato, il nulla dell'abitacolo. Nella foto mancano soltanto due ridicoli seggiolini. Dovrò inventarmi qualcosa per fare sembra il tutto vagamente simile all'originale. Intanto ho iniziato a frugare nella banca pezzi…
Edited by kruaxi - 25/4/2015, 02:13 -
Lockheed S-3a Viking
Questo kit ha spesso destato l'interesse dei miei ospiti ma… l'ho sempre trovato incedibile.
Anche io riconosco un certo fascino in questo 'tuttofare' della Navy.
Il kit è del 1978, e si può definire di buona fattura. Coglie discretamente le linee generali, al solito con diverse semplificazioni, e non ha errori troppo importanti nelle dimensioni. Leggo che si potrebbero accorciare le ali di tre millimetri, ma sapete che sono di bocca buona…
Scatola d'epoca, la stampa si presenta buona e pressoché esente da bave. Tipica plastica bianca, un po' rigida, dell'Airfix di allora.
Le decal sono inutilizzabili: sto tentando di recuperarle con gli ultravioletti ma, più realisticamente, ho preso stanotte un bel foglio nella Baia… Viene dagli USA, pertanto posso prendermela abbastanza comoda con la costruzione, in questi giorni peraltro minata dal freddo che c'é in garage.
Attacco soltanto un paio di pezzi agli interni, corretti in linea di massima ma assai scarni nei particolari.
Un po' di cumbrigliume dovrebbe bastare…
I pilotini sono, curiosamente, di buona fattura e mi invogliano non poco… credo che li userò.
Si può fare a stiva aperta, con la riproduzione di 4 simpatici siluri, pur se il tutto è piuttosto povero nella fattura. Esclusi i due Harpoon presenti nella scatola: pare non siano mai stati usati da questa versione del Viking.
Piccoli passi, piccoli passi...
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Hawker-Siddeley Buccaneer
Nuovo modello sul tavolo da lavoro:
Ammetto che prima di ricevere il kit in regalo quasi non conoscevo questo velivolo. Anche girovagando sul web avviando la ricerca per nome vengono catturate le immagini di un numero relativamente contenuto di modelli e foto di velivoli veri.
Il kit ha sicuramente qualche anno sulle spalle: pannellatura in positivo e dettagli veramente basici. Sto procedendo comunque al carteggio della pannellatura, il mio intento consiste nel levigare al meglio le superfici e riprodurre le pannellature, una volta verniciato il modello, sfruttando l'effetto delle ombreggiature. In passato mi sono trovato bene.
Gli accostamenti a secco delle porzioni più grandi evidenziano incastri piuttosto approssimativi... credo che l'opera di carteggio impegnerà molto più di altri interventi. Il pezzi realmente necessari all'assemblaggio di uno dei tre profili proposti dal kit sono relativamente pochi. Alcuni telai, infatti, sono relativi ad armamenti dedicati ai diversi profili.
Edited by m78 - 6/12/2016, 18:34 -
D.H. 88 Comet racer
Un impegnativo terzettoIl kit, del 1957, è noto… molto approssimativo, abitacolo inesistente (piloti affioranti !!!) e dagli incastri a dir poco scadenti… uno stampo che i suoi quasi 60 (!) anni li sente tutti. L'Airfix lo ha ancora in catalogo, proponendolo con tutte le livree con la quale tre di questi aerei parteciparono alla corsa 'Mildenhall-Melbourne' del 1934.
Farsi il trittico è un classico… ci provo anche io !
Le scatole
Ed il contenuto…
Un florilegio di bave…
Inizio ritagliando l'abitacolo (ogni azione ripetuta per tre, ovviamente)
Ed inizio ad aggiungere un po' di particolari
Niente di elaborato, beninteso.
Un primer nero, e poi verniciatura.
Seggiolini e cloche
Ora di chiudere le fusoliere, e poi tanto carteggiare ed un po' di correttore… dovrebbe essere sufficiente
I primi incastri a secco delle ali sono drammatici: vedremo il da farsi.
Intanto sono arrivato a chiudere la prima gondola motore: è oggettivamente un assemblaggio piuttosto difficile
Stay tuned... -
P-51D Mustang
Dopo un bel po' di tempo propongo un nuovo lavoretto iniziato nella contemporanea Campagna Airfix su MAB:
Primi interventi:
Alla prova a secco le semifusoliere richiedono una forte pressione per chiudersi intorno alla porzione dell'abitacolo... sospetto che dovrò ridurre la larghezza in pianta. -
Focke Wulf 190D
Lo stampo del 1958 !Affronto questo kit per pura nostalgia, senza alcuna pretesa. Come stampo è improponibile, approssimativo e povero è dir poco.
Il motivo principe sta nel fatto che, della mia adolescenza, ho conservato soltanto… questo FW 190, costruito con la mia tipica sapienza dell'epoca (non che sia migliorato molto…
)
Pochi pezzi, che ci restituiscono un'idea vaga dell'originale.
Ho inciso la fusoliera, con una certa pesantezza voluta. Non mi sono fatto problemi riguardo la reale morfologia dei pannelli.
Ricreare un abitacolo credibile mi è parso inutile, pertanto ci sto adattando il cockpit di un die cast da edicola, che in verità non ricorda poi molto l'originale, ma tantè…
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M3 Grant - Lee
1:76Era il 1969…
L'Uomo arriva sulla Luna, gli adepti di Charles Manson fanno strage a Beverly Hills ed a Woodstock la controcultura hippies raggiunge la sua vetta massima.
Intanto l'Airfix produce questo carro armato M3.
2014: la scatola è nuova, ma il contenuto è lo stesso…
Beh, cerco da tempo una scusa per tornare a fare un carro, assente dal mio tavolo da molto tempo. In effetti non ho alcun pregiudizio nei confronti di questi attrezzi cingolati…
Ho scelto un vecchio Airfix, sia per il mio gusto 'vintage' sia per l'indubbio fascino che questa sgraziata casamatta viaggiante mi suggerisce.
Per saper tutto riguardo questo carro approfittate pure di san Google: vi basterà sapere che i sovietici, il cui animo poetico è fuori discussione, ne ricevettero diversi e non poterono fare a meno di appellarlo con tanti gentili vezzeggiativi, il più famoso (e ripetibile) dei quali rimane probabilmente 'Una bara per cinque amici'…
In effetti era una discreta trappola.
Tornando al kit… si possono fare sia il Lee, destinato agli Yankee, che il Grant, ad uso dei britannici.
La differenza fondamentale sta nella torretta, di foggia alquanto diversa.
Lo stampo è ottimo, quasi nessuna bava. Tanti segni d'estrattore ma ben nascosti, in genere:
Seguendo l'uso dei carrarmatari, per la prima volta costruisco il più possibile prima di dipingere. Dicono (loro) che dove arriva l'occhio arriva anche l'aerografo, non oltre…
Il treno di rotolamento va su in un attimo.
Continuo ad assemblare, finché è bene fermarsi in attesa che la colla faccia adeguata presa.
Prendiamolo come un montaggio rilassante… forse.
Di stucco, o giù di lì, ne servirà un po'.
Stay tuned... -
MIG 15
Uno dei primi 'new tool' di mamma AirfixBentornati al blog meno seguito della storia di Internet !!!
Ma non è un problema…
Notoriamente adoro quest'aereo.
Da quando sono tornato al modellismo ne ho fatti otto… anzi, nove.
Cinque sono gli Airfix vecchio stampo, ovviamente pensionati. Anche costruiti al meglio, e non è il caso, sono inguardabili.
Poi un Hobby & Boss, carino, ma pensionato per magagne gravi nel montaggio.
Infine un Tamiya anzianissimo, in 1:100, peraltro neppure mal costruito ma col grave difetto di essere inserito in un dioramino in volo, giocattolo, e non mi piace più: pensionato anche lui.
In vetrina tengo soltanto un Kitech, farlocco marchio cinese, clone del (peraltro mediocre) Italeri/Dragon.
Non l'ho costruito molto bene, sente già il peso dei suoi (pochi) anni ma rimarrà al suo posto.
Ultimo un UTI della KP, per certi aspetti costruito anche peggio del precedente, ma pure questo rimane…
Insomma, per essere un aereo che amo non ha avuto finora con me gran fortuna.
Stasera decido che è arrivata l'ora di far di meglio, spero…
Direi che i Mig 15 non mi mancano… Se li ricordo tutti ho:
-Due o tre KP: di certo anche un UTI.
-Tre o quattro Italeri/Dragon
-Due Hobby & Boss, monoposto e UTI.
-Due Airfix new tool
-Il vecchio Monogram in 1:48
-Credo un altro Tamiya 1:100
-Un nuovissimo Eduard
-Due altri Eduard in ordine…
Ho anche un paio di vecchi Airfix, peraltro in versione 'clonata', uno da una ditta americana ed uno da una scomparsa ditta italiana degli anni 60.
Dovrei avere anche un antidiluviano Hawk.
Ovviamente non costruirò mai nessuno degli ultimi citati: rimangono soltanto per collezione.
Mentre il P-38 asciuga, d'impeto apro una delle scatole Airfix new tool.
So che, nonostante le aspettative, qualche magagna nelle forme, per non parlare delle incisioni troppo profonde, delusero abbastanza le aspettative di alcuni.
Per i miei standard va ancora bene, pertanto lo metto in produzione…
SIGLA !
La scatola. Ottima la scelta delle livree
Insieme ad un bel foglio di istruzioni, profili a colori ed ottime decal, ecco le stampate…
La nuova plastica Airfix, morbida ma facile da lavorare, secondo me.
Pezzi ben definiti e niente sbavature, come è da aspettarsi da un kit ancora recente.
Per ora ho solo staccato qualche pezzo e, ricordando il monito di Pino a riguardo, ho subito provveduto a ridurre alcuni spessori della vasca del pilota che che, altrimenti, non avrebbero permesso una perfetta chiusura delle fusoliere. Le prove a secco dicono che...
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